| |
Il Decreto legge
Bersani
La legge Bersani, entrata in vigore il 3 aprile 2007, ha
introdotto importanti novità nel mondo delle polizza RC Auto.
L’obiettivo principale della nuova normativa è quello di rendere
più chiaro e trasparente il settore delle Assicurazioni. Tra le
più importanti modifiche introdotte troviamo:
- la procedura del Risarcimento Diretto, che
sostituendo la vecchia Convenzione Indennizzo Diretto,
permette agli assicurati di essere risarciti
direttamente dalla propria compagnia assicurativa,
accorciando nettamente i tempi del rimborso;
- l’introduzione dell’obbligo per le compagnie di
Assicurazioni di inviare una comunicazione, almeno
trenta giorni prima, della scadenza annuale della
polizza e una copia dell’attestato di rischio.
- l’obbligatorietà della copertura danni per i
trasportati: in caso di incidente con infortuni ai
passeggeri, è l’Assicurazione del conducente che paga,
indipendentemente da di chi sia la colpa.
Il decreto Bersani introduce inoltre importanti novità per
quel che riguarda la disciplina delle classi di merito,
stabilendo che:
- Le compagnie assicurative hanno il divieto di
applicare variazioni delle classi di merito, in caso di
incidente, senza prima aver accertato l’effettiva
responsabilità del contraente; in sostanza, l’impresa di
Assicurazione può variare la classe di merito solo se il
contraente è il responsabile principale del sinistro.
- Nel caso in cui la polizza RC Auto è sospesa o non
viene rinnovata per mancato utilizzo del veicolo,
l'ultimo attestato di rischio conseguito, e quindi la
classe di merito maturata, conserva validità per cinque
anni, l’utente potrà pertanto utilizzarlo in seguito.
- Nel momento in cui un assicurato acquista una nuova
automobile, le compagnie assicurative non possono
assegnare una classe di merito più sfavorevole rispetto
a quella risultante dall'ultimo attestato di rischio
conseguito per il primo veicolo già assicurato.
- Chi si assicura per la prima volta e i neo
patentati, posso sottoscrivere una nuova assicurazione
acquisendo la classe di merito di un familiare
convivente, come ad esempio di un genitore, di un
fratello o di un coniuge. Questo permetterà ai neo
assicurati di avere una classe CU molto più bassa della
14esima, la vecchia classe di avvio prevista in caso di
prima assicurazione e conseguentemente pagheranno un
premio assicurativo più basso. Condizione necessaria per
poter usufruire di questo vantaggio è provare,
attraverso lo stato di famiglia, la convivenza con il
nucleo familiare.
|